Laboratori di Danze Popolari nelle scuole

Laboratori di Danze Popolari nelle scuole

Informazioni generali

 

 

L’Associazione Cemea del Lazio APS propone progetti di educazione attiva nelle scuole dell’Infanzia, in quelle Primarie e Secondarie.

La metodologia attiva propone ai bambini del gruppo-classe la sperimentazione di sé nell’incontro con l’altro e imposta la relazione sul fare, sull’agire l’attività insieme.

L’intervento è condotto da un’equipe di esperti dell’Associazione Cemea del Lazio, persone esterne al contesto della classe, che possono avere un approccio nuovo alle dinamiche del gruppo, aumentare gli stimoli alla relazione tra i compagni, impostare l’apprendimento sul piano dell’Attività, garantendo molteplici spunti di lavoro per il percorso educativo delle insegnanti.

I percorsi proposti sono diversi. Dai progetti di Danze popolari delle tradizioni Italiane ed Internazionali, con programmi e modalità differenti a seconda dell’età dei bambini e delle peculiarità delle classi; a quelli di didattica attiva con un lavoro sulle attività manuali ed espressive, il gioco e la narrazione.

Gran parte del repertorio delle attività dell’associazione Cemea del Lazio affonda le sue radici nelle tradizioni popolari italiane ed internazionali. Questo bagaglio è il frutto di un’antica e ininterrotta ricerca e di un costante aggiornamento, che lo rendono sempre attuale, ricco di valore e di istanze realmente in linea con l’interesse educativo delle insegnanti, vario e multietnico, vasto e in grado di rispondere puntualmente alle esigenze dei bambini nei vari momenti della loro crescita e del loro sviluppo.

 

Progetti di movimento su musica e danze tradizionali

 

METODOLOGIA

Gli incontri prevedono:

  • Una prima fase di scambio verbale seduti in cerchio nella quale si introducono le danze con dei racconti, si coinvolgono i bambini nel racconto in modo da creare l’atmosfera immaginifica per un approccio creativo all’attività.
  • una seconda fase di movimento su musica o senza musica per entrare gradualmente ed espressivamente nella componente “drammatica” della danza, o per imparare i movimenti di base della stessa.
  • Una terza fase in cui i movimenti imparati vengono realizzati insieme sulla musica della danza.
  • Una quarta fase di scambio verbale sulle sensazioni derivanti dalla danza.

Preventivo all’inizio del percorso con i bambini, si richiede un incontro di programmazione con le insegnati, e degli incontri durante tutta la durata per la valutazione e il confronto sul lavoro stesso.

Si predilige un lavoro di Equipe tra esperti dell’Associazione ed insegnati della scuola così da costituire un gruppo di osservazione, intervento e stimolo del gruppo-classe.

 

OBIETTIVI GENERALI

– Stimolare la sensibilità corporea attraverso un lavoro personale e di relazione.

– Apprendere la successione delle figure di movimento e la loro realizzazione nel tempo della musica e nel coordinamento con gli altri, attraverso un lavoro di ascolto e azione ritmico-musicale.

– Affinare la propria sensibilità corporea, ritmica e musicale.

– Favorire l’ascolto e la relazione.

– Il raggiungimento, da parte del bambino, di una confidenza con il proprio corpo nelle sue parti, nelle sue possibilità di movimento e di espressione. Confidenza che lo aiuti ad ascoltare ed interpretare i segnali del proprio corpo, e di quello dell’altro.

– Privilegiare un atteggiamento di ricerca e di curiosità da parte del bambino e preservarne la libertà nell’approccio alle attività e la creatività piuttosto che l’assunzione di schemi corporei rigidi e prestabiliti.

– Sperimentare sé stessi nel rapporto con l’altro in un incontro nuovo e pacifico.

– Favorire l’espressione dei propri gusti, interessi e caratteristiche sul piano affettivo, motorio e relazionale.

– La ricerca del proprio ruolo nel gruppo e l’accettazione di sé.

– Valorizzare la danza come espressione culturale e tradizione dei popoli.

– Facilitare l’integrazione di bambini svantaggiati, particolarmente timidi o con problemi comportamentali o handicap.

 

 

LABORATORI SVOLTI NELLE SEGUENTI SCUOLE:

– B. Ciari, Roma (2009-2010,2010-2011)

– Casa dei Bambini Montessori via Livenza, Roma (2010-2011)

– De Curtis, Roma (2010-2011, 2011-2012)

– Piscine di Torrespaccata, Roma (2010-2011, 2011-2012, 2013)

– D. Chiesa, Roma (2010-2011)

– P. Martini, Roma (2012-2013)

– C. Collodi, Guidonia (2011-2012-2013)

– Giardinieri, Roma (2012)

– S.M. Goretti, 7° circolo Montessori di Roma (2014,2015,2016, 2017, 2018,2019, 2020, 2021,2023, 2024)

– Cerboni, Roma (2013,2014)

– Quasimodo, Roma (2012, 2013, 2014)

– Villa Paganini,Roma (2015,2016, 2017, 2018, 2019, 2021, 2022, 2023, 2024)

– Pietro Maffi, Roma (2016)

– Cerboni, Roma (2016)

– Villaggio Prenestino, Roma (2018,2019,2023,2024)

– Morro Reatino, Roma (2021, 2022, 2023)

– Via dei Marsi, Roma (2022, 2023)

– I.C. Sinopoli-Ferrini, Roma (2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024)

– I.C Parco di Veio, Roma (2022, 2023, 2024)

 

 

Progetto N°1: rivolto alle classi della scuola dell’Infanzia

 Musica movimento e gioco

Giochi danzati, giochi cantati e danze delle tradizioni popolari, per la scuola dell’infanzia.

 

Un percorso di giochi cantati e danze delle tradizioni popolari italiane ed internazionali facilitanti la percezione corporea e musicale e la relazione con l’altro.

Un percorso di apprendimento di tempi, ritmi e frasi musicali sotto forma ludica; di liberazione dell’immaginario attraverso il canto ed il movimento su musica, attraverso il potere evocativo delle parole, la loro qualità poetica e armoniosità sonora.

Obiettivi

I giochi cantati ed i giochi danzati costituiscono un patrimonio di attività di importante valore educativo perché rispondono profondamente ai bisogni ed alle possibilità dell’infanzia su differenti piani:

  • Musicale e canoro: sono una forma di realizzazione motoria collettiva, accessibile ai bambini, favorita e regolata dal movimento ritmico del corpo effettuato in gruppo. L’apprendimento di tempi, ritmi e frasi musicali è facilitato dall’azione motoria sentita e gustata.
  • Motorio: lo spostamento nello spazio e il movimento effettuato da braccia, mani e testa contribuiscono alla percezione globale del corpo ed una corretta strutturazione dello schema corporeo.
  • Poetico ed espressivo: le immagini evocate dalle parole, la loro qualità poetica e armoniosità sonora stimolano nei bambini l’immaginazione ed il senso poetico proprio del loro mondo.
  • Affettivo, relazionale e sociale: il gruppo, il cerchio, manifestazione di un’unità rassicurante, sostiene l’esposizione del singolo, chiamato a turno a svolgere un ruolo preminente nel gioco o nella danza stessi, e aiuta a superare le difficoltà individuali e ad inserirsi in un contesto sociale allargato.

 

Modalità di intervento

In ogni ora di lavoro saranno presenti con il gruppo classe due operatori dell’Associazione Cemea del Lazio. Nella fase delle attività non ci sarà gerarchia tra i due operatori che si alterneranno nella proposta delle attività in modo equilibrato.

L’intervento degli operatori sarà integrato con il percorso portato avanti dalle insegnanti, un lavoro di equipe di concertazione e condivisione, cercando di favorire l’osservazione, l’ascolto e l’interazione del gruppo classe e dei singoli nel modo più attento possibile.

 

Progetto N° 2: rivolto alle classi della scuola Primaria e Secondaria di primo grado

 

Danze collettive tradizionali Europeee ed internazionali

Obiettivi

La danza rappresenta da sempre un fondamentale veicolo di comunicazione e socializzazione, oltre che una specifica espressione culturale.

Le danze collettive che proponiamo favoriscono un approccio ludico, ma profondo, ai bisogni dei bambini:

  • bisogni affettivi: trovare un proprio ruolo all’interno del gruppo, superare le contraddizioni legate ad una crescita squilibrata;
  • bisogni relazionali: entrare in relazione con gli altri, accettazione di sé;
  • bisogni d’attività: sentirsi parte attiva di un’azione, fare ricorso ed affinare la propria sensibilità corporea e musicale, le capacità psicomotorie…

Inoltre attraverso le danze collettive viene offerto ai bambini un percorso di formazione musicale e sonora: l’apprendimento di tempi, ritmi e frasi musicali è sostenuto dall’azione motoria sentita e gustata.

La proposta di danze della tradizione internazionale veicola la conoscenza di strutture temporali e forme musicali appartenenti a diverse culture e Paesi.

Programma

Danze della tradizione popolare Italiana, Europea ed internazionale.

Metodo

Le danze collettive sono il risultato di una ricerca condotta dall’Associazione CEMEA del Lazio in tanti anni d’attività. Si tratta di danze che non necessitano di lunghi apprendimenti e che privilegiano l’aspetto ludico nell’approccio delle varie difficoltà tecniche, senza mettere nessuno in imbarazzo, e facendo anzi leva sulla cooperazione e la partecipazione di ciascuno. La scaletta del programma verrà inoltre adattata alla situazione complessiva della classe.